Queste furono le parole che mi disse Giorgio un giorno, mentre era ricoverato in ospedale insieme ad un bambino che veniva da lontano e i cui genitori avevano evidenti difficoltà economiche. Accortosi di ciò, mi chiamò vicino al suo letto e mi sussurrò quelle parole in un orecchio. Poi, quando i giorni della speranza finirono e la vita divenne soltanto buio e disperazione, queste parole mi tornarono incessantemente alla mente. Finché capii che mi indicavano la strada, la risposta che stavo cercando.
È così che nel 1988 è nata la Giorgio Conti.
Adriana Rinaldi Conti
La Giorgio Conti nasce nel 1988 per volontà di Adriana e Carlo Conti in memoria del figlio Giorgio, scomparso a soli 12 anni, per assicurare un sostegno economico a famiglie in difficoltà che vivono il dramma di un figlio gravemente malato. Questi bambini devono affrontare lunghi periodi di degenza di riabilitazione in strutture ospedaliere altamente specializzate, spesso lontane da casa, e per questo le famiglie sono costrette a rivoluzionare la loro esistenza e a sostenere spese straordinarie per poter restare accanto al figlio.Questi lunghi percorsi di ospedalizzazione e di terapia sono difficilmente sostenibili sia a livello economico che emotivo e molti genitori sono costretti ad abbandonare il proprio lavoro e ad indebitarsi pur di seguire il proprio figlio malato.
La Giorgio Conti si adopera per consentire ai genitori di stare accanto al bambino ricoverato facendosi carico delle spese per cure o interventi non coperta dal Sistema Sanitario Nazionale. Scopo della fondazione è aiutare le famiglie con bambini gravemente ammalati o con traumi da incidenti contribuendo a lenire le sofferenze fisiche e psichiche e mirando ad assicurare al bambino ricoverato la presenza di almeno uno dei genitori (o in mancanza di un altro famigliare), fornendo i primari mezzi finanziari, e consentendo ai genitori bisognosi e non residenti nel comune di ricovero del bambino, un dignitoso soggiorno per una più serena assistenza al bambino stesso.
Nel 2024, a 36 anni dalla nascita dell’Associazione, la Giorgio Conti compie l’importante passo di trasformarsi in Fondazione.La scelta di trasformarsi da Associazione a Fondazione, parte dalla ferma volontà di ampliare il nostro raggio di azione.
L’obiettivo è continuare ad aiutare i bambini bisognosi, in linea con le nuove normative.
Diventare Fondazione ci permetterà di operare su tutto il territorio nazionale e oltre, così da esaudire ancora di più ildesiderio di Giorgio.
La Fondazione si propone principalmente di contribuire a lenire le sofferenze fisiche e psichiche
degli ammalati oncologici e di altre malattie (fisiche o psicologiche, anche a seguito di
incidenti o esperienze traumatiche) e in particolare dei bambini ammalati o vittime di incidenti,
mirando ad assicurare al bambino ricoverato la presenza di almeno uno dei genitori (o in
mancanza di un altro famigliare), fornendo i primari mezzi finanziari, e consentendo ai genitori
bisognosi e non residenti nel comune di ricovero del bambino un dignitoso soggiorno per una più
serena assistenza al bambino stesso.
In via esemplificativa, la Fondazione si propone di assicurare:
a) l’assistenza morale ed economica alle persone colpite da malattie, vittime di incidenti
o che vertono in condizioni di disagio personale, sociale e/o economico;
b) la promozione di rapporti con le associazioni mediche e con ogni altra organizzazione avente
analoghe finalità istituzionali;
c) la promozione di attività miranti a reperire i fondi da destinarsi alle proprie finalità;
d) il sostegno alla ricerca nel campo medico.
Adriana Rinaldi; Carlo Conti; Clara Conti; Giuseppe Conti.
in quanto promotori della costituzione dell’Associazione Giorgio Conti Onlus e della sua trasformazione in
Fondazione,
su approvazione dell’assemblea degli associati.
Sono le persone fisiche e giuridiche, pubbliche o private, e gli enti che contribuiscano al Fondo di Dotazione o anche al Fondo di Gestione.
PRESIDENTE
PRESIDENTE ONORARIO
Possono essere nominati consiglieri: i fondatori; i partecipanti; i soggetti non partecipanti che siano professionalmente qualificati e personalità distintesi nei campi di attività che riguardano gli scopi della Fondazione, le cui condotte sono state ispirate all’osservanza dei doveri di solidarietà, dignità e decoro, e per i quali non ricorrono le cause di ineleggibilità̀ o decadenza di cui all’art. 2382 Codice Civile. Salvo dimissioni, morte o revoca, sia i consiglieri nominati dai Fondatori che quelli eletti dall’assemblea restano in carica fino all’approvazione del bilancio relativo al quarto esercizio successivo alla loro nomina e possono essere rinominati.
Il Comitato tecnico, costituito se il consiglio di amministrazione lo ritiene opportuno, è composto da massimo cinque membri nominati tra esperti in materia medica, legale e del Terzo settore. Il consiglio di amministrazione nomina il presidente del comitato.
La domanda di ammissione in qualità di partecipante della Fondazione può essere inoltrata al consiglio di amministrazione da parte persone fisiche o giuridiche (pubbliche o private) ed enti che condividono le finalità e/o che contribuiscono alla sopravvivenza della medesima alla realizzazione dei suoi scopi mediante contributi in denaro, annuali o pluriennali, ovvero con un’attività di volontariato e/o anche professionale a titolo gratuito, di particolare rilievo o con l’attribuzione di beni materiali o immateriali. Entro sessanta giorni dalla data di presentazione della domanda, il consiglio di amministrazione delibera l’accettazione oppure ne motiva la deliberazione di rigetto, tramite comunicazione ai diretti interessati.
DAL 1988 ABBIAMO DONATO OLTRE 3,5 MILIONI DI EURO
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